I tre punti della settimana - Resoconto semiserio - 1a e 2a giornata F.B.L. 2008/2009

Con oggi si apre questa nuova rubrica fantabaskettara. Un momento di analisi tecnica, di valutazioni tattiche, di riflessioni ed altre amenità, insomma una settimanale grandinata de cazzate attorno alla stagione FBL 2008/2009.
Prima settimana della stagione dunque, prime due giornate già alle spalle e prima considerazione o domanda: LA FRANCHIGIA NEO CAMPIONE DEGLI EASY TEARS CROCODILES NON VALE UNA MAZZA? A giudicare dai miseri 61 fatti all’esordio casalingo con annessa sconfitta contro i Foolish Warriors, notoriamente e storicamente una delle franchigie più dimesse dell’intera lega, e con la seconda intronata subita anche in trasferta, nel glorioso Marc Simon Stadium, casa e tana dei tricampioni Star Crack (114-103) evidenziano le difficoltà di un team che l’owner definisce futuribile ma che per l’attuale non sembra attrezzata vista la giovane età di molti atleti e la conclamata pippagine delle seconde linee.
Altre considerazioni:
Buon esordio per le franchigie dei Future Times Whales e dei Pavona 95ers, entrambe debuttanti e vincenti. La prima ha esordito con un successo (99-102) quantomeno irrispettoso nella Califormia’s Arena ai danni della paterna squadra dei Califormia’s Diaboliks (che per ora di diabolico hanno soltanto la pervicacia nello strapagare i propri atleti e non vincere mai) e poi si è ripetuta nell’altro derby sud-pontino battendo senza discussioni (113-99) la “spiaggiata” franchigia dei Cajeta’s Beach, altrimenti nota come “Lega di sviluppo per franchigie del basso Lazio” e come al solito guidata (?!?) da un ineffabile, fantasmatico, impegnatissimo owner, probabilmente un figurante sardo al soldo delle mafie pontine ben protetto dai locali funzionari del fisco. I 95ers non hanno poi confermato le qualità messe in mostra alla prima giornata ma il coach è giovane, paga un po’ di inesperienza ma si farà, soprattutto se non ascolterà i consigli che vengono dalla stessa area castellana.
Detto dei “No Logo” coerenti in tutto: senza marchio, senza Ray Allen (perché…c’era?), sempre 77 punti fatti a partita, sempre sconfitti.
Detto della Potiomkin dei Lone Wolves che non fa notizia dall’alto delle sue due vittorie in due partite, dall’alto della sua squadra solida e senza buchi, e dal basso di un culo altrettanto solido (senza buchi anch’esso?)
Il resto è un minestrone con buoni sapori (Clikkers, Gustavo, Joker and the White Dogs) e qualche nota stonata (la Pajata cucinata al salone del gusto non sembra di prima qualità ed il coach-owner più invecchia e più sembra una vecchia cuoca zitella acida e scontrosa). I Pizzicato Five sembrano ancora alla ricerca di se stessi, della prima vittoria, e soprattutto di quel Novak che avrebbe certamente potuto cambiare le sorti della franchigia.
Solo tre parole (per citare una canzone estiva di qualche anno fa, quando qualcuno ancora si fidava di Antoine Walker), per i Ciuitre’s Vultures: MA QUANNO VINCETE? 129 subiti nell’esordio all’ Entry Agency Palace dai Lone Wolves, 122 beccati all’ Hungarofilm Arena dei Gustavo e corre voce che l’owner abbia già contattato Spalletti per consigli su come sistemare la fase difensiva.
In attesa che l’oracolo di Genazzano, consulti la palla di vetro a spicchi e faccia sentire la sua voce per fornire a noi tutti il pronostico su come andrà la stagione, chiudiamo queste note con le doverose citazioni:
MVP (most valuable player – giocatore con la miglior valutazione) della prima giornata: GRANGER (LW) 33,5 IN 39’
MVP della seconda giornata: YAO (FTW) 38 IN 41’
WSH (worst square hand – peggior mano quadrata) della prima giornata: ODEN (CAL) -2 IN 13’ (e s’è pure rotto)
WSH della seconda giornata: UDRIH (FTW) -3 IN 22’
Citazioni per:
O.J. MAYO (Paj) con un bel 5 su 20 al tiro nella prima giornata
Z.RANDOLPH (95ers) anche lui degno compare con 6 su 21 nella seconda giornata